Il Centro Regionale di Farmacovigilanza del Veneto si occupa delle attività di sorveglianza dei medicinali e svolge attività di coordinamento nella raccolta, gestione e valutazione periodica delle schede di segnalazione di reazione avversa.
Il Centro ha sede presso la Sezione di Farmacologia del Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Verona.
L’attività di farmacovigilanza regionale è iniziata nel 1988 con progetti sanitari finalizzati finanziati dalla Regione Veneto, ed è proseguita negli anni con finanziamenti annuali.
Dal 2007 i centri regionali di Farmacovigilanza sono stati inseriti nel sistema italiano della segnalazione spontanea, che li finanzia nell’ambito dei fondi regionali di farmacovigilanza distribuiti tramite Accordi Stato-Regione.
Il Centro del Veneto opera sotto il coordinamento della Direzione Farmaceutico, protesica, dispositivi medici della Regione Veneto ed è stato trasferito dalla Regione presso l’Università di Verona con la DGR n. 2024 del 6 dicembre 2017.
Gli obiettivi del Centro di Farmacovigilanza sono:
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Il CRFV opera sulla base di specifiche procedure operative stabilite dall’Agenzia Italiana del Farmaco che garantiscono il controllo di qualità delle segnalazioni e che definiscono le attività di farmacovigilanza a livello regionale (art.14, comma 4 del DM 30 aprile 2015).
Dal 2015 è mantenuta una convenzione tra la Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Bolzano secondo cui le attività di Farmacovigilanza della Provincia di Bolzano sono gestite presso il Centro Regionale di Farmacovigilanza del Veneto.
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